domenica 19 gennaio 2014

RUMORE, TANTO RUMORE A BERGAMO - 18/01/2014

18 gennaio: "Rompiamo il silenzio" sotto la pioggia che scende a secchiate.
I timori del fallimento di una manifestazione, con un tempo da lupi, sono sempre altissimi.
Ed invece siamo in tante e tanti.
200? 300? Di più?
Occupiamo le strade, le nostre strade, quelle che ci appartengono. Le strade principali di Bergamo, quelle dell'incontro, del saluto, della condivisione.
Le strade che rappresentano il cammino verso la riappropriazione dei nostri diritti che sono "naturalmente" nostri, ma che qualcuno pensa di avere il diritto di negarci, con la presunzione di pensare di poterci dire cosa sia giusto e sbagliato.




Il tempo dell'attesa e del silenzio é per noi terminato.
Non ce n'é più di tempo!!
Il silenzio é complice, é omertoso.
Al vostro silenzio abbiamo iniziato a contrapporre il nostro rumore, quello delle nostre vite, delle nostre gioie, delle risate e delle urla dei nostri figli.
Perché queste sono le nostre voci.
Ieri, a Bergamo, abbiamo urlato la nostra voglia di porre fine a questa attesa.
Con noi gente comune, la comunità lgbtq di molte città d'Italia.
Ed insieme a noi, a dire basta alla negazione dei diritti e all'omofobia, le ragazze ed i ragazzi dei centri sociali, con i loro colori e la voglia di urlare con noi che ogni repressione é fascismo e che, malgrado qualsiasi subdolo tentativo di mascheramento, si insinua piano piano nelle menti sotto forma di "controllo di ordine precostituito", contrapposizione di bene e male, buono e cattivo, giusto e sbagliato.
Ce lo insegna la storia.
E la storia siamo noi, oggi.
Alla veglia delle Sentinelle opporremo sempre il nostro "SVEGLIA!", prima che i fascismi ideologici possano divenire diffuse forme di pensiero.
Noi ci saremo..ieri, domani, sempre e continueremo a distribuire le pillole contro l'omofobia con il nostro assiduo ed incessante rumore.

Arcilesbicaxxbergamo

 

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