Venerdì 15 novembre a Milano abbiamo assistito alla presentazione de "Le cose cambiano", il libro che, insieme ai nostri volti, è simbolicamente divenuto il nostro "scudo" in occasione della manifestazione in risposta alle Sentinelle in piedi di Bergamo che, in nome della libertà di opinione, si oppongono alla Legge contro l'omofobia.
Riteniamo che la libertà d'opinione sia un diritto universale, base di ogni democrazia.
La libertà di opinione al fine di rivendicare i diritti di tutti e di tutelare le minoranze.
La libertà di opinione per favorire il percorso di una democrazia.
Utilizzare la libertà di opinione come pretesto ideologico con fini discriminatori, snatura l'essenza del principio costituzionale.
La storia ce lo insegna.
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Grazie a tutte le cittadine e cittadini che il 9 novembre ci hanno affiancato: ogni Paese ha il proprio muro di Berlino da abbattere.
E noi saremo armate dei nostri amori, delle nostre voci e dei nostri libri per abbattere i muri dei pregiudizi di tutte le persone, quali le Sentinelle.
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